STOP ALLA PLASTICA MONOUSO – SI’ AL COMPOSTABILE – I PRODOTTI COMPOSTABILI VANNO NELL’UMIDO!
STOP ALLA PLASTICA MONOUSO – SI’ AL COMPOSTABILE
RICORDATI CHE I PRODOTTI COMPOSTABILI VANNO NELL’UMIDO!
Dal 14 gennaio 2022 è in vigore la direttiva UE 2019/904 – SUP (Single use plastic), il provvedimento voluto dall’Unione Europea per ridurre il consumo di plastica monouso e limitare la sua dispersione nell’ambiente e negli oceani.
Stop quindi ad alcuni oggetti, che non possono più essere messi in commercio se prodotti con plastica tradizionale: bastoncini cotonati, piatti, bicchieri e posate, cannucce e agitatori per bevande, palloncini e aste per palloncini, contenitori in polistirene per asporto e consumo diretto di alimenti.
E’ consentita la presenza sul mercato solo fino a esaurimento delle scorte.
Il recepimento italiano della direttiva UE prevede che per alcuni casi, ad es. quando l’uso di alternative riutilizzabili non è possibile, o in presenza di un elevato numero di persone (sagre, fiere, ecc.), possono essere immessi in commercio prodotti monouso realizzati in materiale biodegradabile e compostabile, purché certificati conformi allo standard europeo UNI EN 13432 (se sono imballaggi) o UNI EN 14995 (se sono altri manufatti in plastica). Queste alternative biodegradabili e compostabili devono anche avere percentuali crescenti di materia prima rinnovabile: almeno il 40% da subito e almeno il 60% a partire dal 1° gennaio 2024.
Oggi ci sono a disposizione diversi materiali biocompostabili, da usare in alternativa alla plastica: il mater bi (ottenuto dall’amido di mais), il PLA (acido polilattico, ottenuto da zucchero di canna o glucosio), senza dimenticare la carta!
La Direttiva europea ha anche dato il via a un processo di riqualificazione delle bottiglie e bottigliette in PET, che dovranno essere riciclate per il 90% entro il 2029. Inoltre, entro il 2025 le nuove bottiglie di plastica dovranno essere prodotte obbligatoriamente con il 25% di plastica riciclata, quota che salirà al 30% entro il 2030.
Ricordiamo, inoltre, la messa al bando, già da qualche anno, dei sacchetti di plastica per la spesa e per l’ortofrutta, che devono essere esclusivamente biodegradabili e compostabili.
Quindi, la parola d’ordine contro l’usa e getta è usare stoviglie lavabili e riutilizzabili (piatti in ceramica, posate in metallo, bicchieri di vetro, ecc.) e, al posto delle bottiglie di plastica, borracce in acciaio o caraffe di vetro. Se proprio non possiamo fare a meno di utilizzare prodotti monouso, allora dovremo utilizzare quelli biocompostabili.
ATTENZIONE! Le STOVIGLIE BIOCOMPOSTABILI (piatti, bicchieri, forchette, coltelli, cucchiai, bacchette, ecc.), in mater bi o PLA NON vanno conferite NELLA PLASTICA MA NELL’ORGANICO UMIDO !
Anche le bottiglie e i sacchetti per la spesa/shopper in mater bi o altro polimero biodegradabile e compostabile (es. il PLA), conformi alla norma UNI EN 13432, VANNO NELL’ORGANICO UMIDO, NON NELLA PLASTICA !
Mentre piatti e bicchieri di carta (ad es. quelli per il caffè) possono essere conferiti nella CARTA purchè PRIVI DI EVIDENTI RESIDUI.